Lettera di febbraio della Presidente

Care Amiche e Cari Amici,
Febbraio è il mese della costruzione della pace e prevenzione dei conflitti.
“Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra. Ci vuole coraggio per dire sì all’incontro e no allo scontro; sì al dialogo e no alla violenza; sì al negoziato e no alle ostilità; sì al rispetto dei patti e no alle provocazioni; sì alla sincerità e no alla doppiezza. Per tutto questo ci vuole coraggio, grande forza d’animo.”
Papa Francesco nel suo vicariato apostolico ci parla del coraggio “di fare la pace”. Pace non è soltanto l’assenza da ogni forma di conflitto ma è la condizione che consente di sviluppare azioni e indirizzare energie che incidono positivamente su ambiti fondamentali della convivenza, quali il buon funzionamento del governo, buone relazioni con i vicini, alto livello di capitale umano, equa distribuzione delle risorse, contesto degli affari economici sano, flusso libero di informazioni, accettazione dei diritti degli altri e assenza di corruzione.
Senza la Pace non c’è Speranza
Non possiamo pensare di creare speranza nel mondo, senza una consapevolezza del valore assoluto della Pace: la cui promozione, come prima delle aree di intervento che noi Rotariani siamo chiamati a sostenere, passa attraverso una moltitudine di opportunità e di iniziative che possono andare dal settore educativo, a quello economico, artistico, socio-culturale.
Paul Harris aveva molto a cuore il tema della pace e ha definito il Rotary: ”un microcosmo di un mondo di pace, un modello che le Nazioni faranno bene a seguire”. Dal 2002 grazie alle borse di studio assegnate nel mondo dal Rotary attraverso i Centri della pace, oltre 900 persone sono state formate a sviluppare le competenze per costruire la pace nel mondo: giovani leader migliorano ogni giorno le loro capacità per essere professionisti della pace sviluppando programmi di assistenza e progresso, in collaborazione con le maggiori Organizzazioni mondiali.
La tolleranza e la cooperazione di cui ogni abitante della terra deve sentirsi attore, sono le difese che il Rotary ha individuato e persegue nella costruzione del dialogo tra le Nazioni: “l’appartenere a luoghi come il Rotary dimostra nella realtà dei fatti che nel mondo , persone con culture e ideologie diverse possono, non solo coesistere tranquillamente in pace, ma anche rendere queste convivenze proficue nel migliorare la vita di molte persone”. Non avviene da un momento all’altro: ciò si costruisce giorno per giorno nel tempo. Il processo di
costruzione della pace
rappresenta una delle aree
più importanti in cui
dedicare le nostre energie e il nostro tempo.
“La pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia, sul rispetto del diritto e del bene comune, del creato che ci è stato affidato e della ricchezza morale trasmessa dalle generazioni passate.”
Oggi, oltre 70 milioni di persone sono sfollate a causa di conflitti, violenze, persecuzioni e violazioni dei diritti umani. La metà è costituita da bambini.
Si tratta del livello più alto registrato dall’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, in quasi 70 anni di attività.
Quanto osserviamo in questi dati costituisce l’ulteriore conferma di come vi sia una tendenza, nel lungo periodo, all’aumento del numero di persone che fuggono in cerca di sicurezza da guerre, conflitti e persecuzioni.
I progetti del Rotary sostengono una formazione che promuove la comprensione e fornisce alle comunità le competenze necessarie per risolvere i conflitti.
Il Rotary crea ambienti di pace.
Come organizzazione umanitaria, la pace è una pietra miliare della nostra missione. Portando avanti progetti di service e sostenendo le borse di studio sulla pace, il Rotary si adopera per affrontare le cause alla base dei conflitti, tra cui la povertà, la discriminazione, le tensioni etniche, la mancanza di accesso all’istruzione e la distribuzione iniqua delle risorse.
Molti dei problemi più urgenti del mondo come le pandemie, le minacce ambientali e i conflitti politici possono essere visti attraverso la lente della costruzione della pace. Sebbene queste sfide siano complesse, il Rotary può fare la differenza. Così come ci siamo impegnati a eradicare la polio, possiamo anche impegnarci in una visione di costruzione della pace sostenibile.
23 febbraio: compleanno del Rotary
Febbraio è anche chiamato “Mese dell’intesa mondiale” perché ricorre l’anniversario della fondazione del Rotary (23 febbraio 1905). Quest’anno siamo al 120° compleanno. Dopo oltre un secolo, dopo due guerre mondiali, dopo cambiamenti epocali nella società sempre più frequenti e accelerati, il nostro sodalizio rimane un solido riferimento. Tutto questo a significare che le fondamenta su cui il Rotary poggia, allora come oggi, sono valide. Dunque, in questo mese di febbraio, dedicheremo ai 120 anni del nostro sodalizio un momento di riflessione e, perché no, di festa!
Un caro saluto
Federica Capriotti
Presidente Rotary Club Fabriano
a.r. 2024 - 2025